IT Director Forum 2015: si parla di innovazione a tutto tondo
Dall’Internet of Things ai Bitcoins, dell’intelligenza artificiale alle nanotecnologie, senza dimenticare cybersecurity, cloud e Big Data. Si è conclusa l’edizione 2015 dell’IT Director Forum, evento business sulla realtà del mercato dell’IT curato da Richmond Italia, ed è già tempo di guardare al futuro prossimo, lasciandosi ispirare dalle tendenze 2016 dell’innovazione, per anticipare strategie di business competitive e sfruttare l’evoluzione digitale dell’economia.
Valentina Frediani, Avvocato e Founder di Colin & Partners, ha affrontato l’argomento nel workshop dal titolo “2016: i temi tecnologici, la loro rilevanza giuridica e la responsabilità dell’ICT Manager”, riflettendo con i presenti sull’importanza di adottare modelli organizzativi al passo con la data retention e la disruptive technology.
Strategia IT con IT manager strategici
Le aziende più lungimiranti, a livello globale, stanno rivalutando il ruolo del comparto IT: non è più soltanto interlocutore di riferimento per gli altri settori dell’impresa, ma acquisisce importanza come consulente per gli stakeholder esterni, nonché come decisore essenziale per indirizzare i risultati aziendali sulla base della valutazione dei rischi e della diffusione dell’innovazione. Per ricoprire questo ruolo le competenze tecniche saranno sempre di più arricchite da conoscenze delle logiche del business di riferimento, dall’attitudine alla leadership e dalla padronanza della normativa. Il personale IT, in questo senso, diviene un ponte tra normativa e business, in grado di gestire e influenzare gli investimenti da realizzare per tutelare know how e reputation aziendale. Una grande opportunità per l’azienda nel suo complesso.
Nella valutazione di progetti, siano essi fortemente innovativi o di organizzazione e aggiornamento, lo sforzo degli IT Manager è bene parta sempre da una corretta valutazione delle criticità. Consapevoli che un ambiente tecnologico perfettamente sicuro non esiste, la sfida posta alle aziende si traduce nella capacità di mettere in atto processi di assessement e di gestione del rischio informatico in grado di tutelare il patrimonio informativo. Un’esigenza che la diffusione del cloud e del mobile ha evidenziato, talvolta esasperandola, ma che diviene banco di prova di un approccio integrato alle strategie di tutela e sicurezza messe in campo.
Un metodo che, acquisito, è in grado di rendere più semplice cogliere gli stimoli innovativi che già si stanno imponendo. L’intervento dell’Avv. Frediani ha infatti sottolineato le implicazioni dell’adozione delle cosiddette dirsuptive technologies, capaci di frantumare vecchi schemi di lavoro e di prestazioni economiche.
I droni, ad esempio, stanno modificando la percezione dello spazio e i modelli di business di interi comparti industriali; l’Internet of Things, dallo sviluppo di un prodotto alla sua introduzione in azienda, promette vantaggi ma implica anche complessità di varia natura. Una di esse riguarda l’eventuale tecno controllo sui dipendenti che ne fanno utilizzo e le vulnerabilità derivanti dall’interconnessione delle informazioni aziendali via cloud.
Bitcoins
Sempre in tema di tendenze potenzialmente dirompenti, e relative implicazioni legali, durante il workshop curato da Colin & Partners una riflessione è stata condivisa sulla cripto moneta, o Bitcoin. A partire dalle considerazioni economiche e dalle definizioni giuridiche del suo valore, questa moneta di nuova generazione è sempre più attraente per le aziende che ne sperimentano gli utilizzi. Gli Istituti bancari in primis saranno coinvolti nella ricerca e nella creazione di nuovi servizi competitivi, ma anche le aziende più smart ne sfrutteranno le potenzialità pagando i contributi o monitorando il bilancio.
Benvenuto futuro quindi, ma come deve prepararsi l’IT Manager? Quali processi aziendali coinvolgere? Come programmare attività, investimenti e correttivi a processi e procedure operative anche in vista dell’approvazione del Regolamento Europeo sulla Data Protection?
Sono quesiti ai quali è possibile dare risposte efficaci anche ‘servedosi’ della norma quale strumento manageriale per contribuire alla tutela della divisione IT.
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